Tramite questo articolo ti voglio far capire cosa vuol dire gestire bene la pubblicità di Google ADS in modo tale da permetterti di scegliere con maggiore consapevolezza se gestirla in autonomia o fartela gestire.

Per fare pubblicità su Google, sui siti web partner di Google e su applicazioni del Play Store bisogna usare Google ADS.
Anche se non sapessi cos’è e come funziona Google ADS, se vuoi fare pubblicità su Google delegando il lavoro ad un professionista dovrai cominciare a capire certi termini, e, quantomeno ti farai dire la logica del funzionamento di Google ADS.
Un problema che ho notato varie volte, per la gestione di Google ADS, è che, dopo aver fatto realizzare campagne pubblicitarie le persone pensano di gestire in autonomia la campagna, o le campagne, per risparmiare.
Non è un male risparmiare, però le cose bisogna farle bene per farle funzionare al meglio.
Gestire la pubblicità di Google ADS non è solamente guardarne le statistiche.
Installare WordPress non vuol dire fare un sito web di qualità, guardare le statistiche di Google ADS non vuol dire gestire la pubblicità.
Osservare il rendimento non è gestire la pubblicità
Solitamente, la realizzazione di campagne pubblicitarie con Google ADS ed il primo periodo di messa online di una campagna pubblicitaria, o più campagne, sono i momenti che si deve fare un lavoro maggiore.
Questo fatto, ovvero pensare che non ci sia più, o ci sia poco, lavoro da fare è quello che potrebbe trarti in inganno. Potrebbe farti decidere di gestire in autonomia la pubblicità di Google ADS. Anche se all’atto pratico non la gestiresti.
Purtroppo non tutte le agenzie o liberi professionisti gestiscono bene le campagne pubblicitarie dopo averle realizzate. Potrebbero non far nulla. Però, oltre ad essere una minoranza per te può essere semplice verificare che ti vengano gestite le campagne pubblicitarie di Google ADS.
Per come la penso io:
Tu devi seguire il rendimento della pubblicità fatta con Google ADS. L’agenzia od il libero professionista ti deve informare sul lavoro che fa, non solo mostrandoti report. Che possono essere automatizzati, ovvero realizzati facendo pochissimo o nulla.
Io, ad esempio, dato che non sono soldi miei, ad ogni cambio di budget e/o ad ogni nuova implementazione mi consulto a chi mi commissiona il lavoro. O comunque lo faccio sapere.
Va da sé che, sempre per esempio, se vengono cambiati budget, fatte nuove implementazioni o diversificazioni, oppure se c’è uno scambio di osservazioni la gestione avviene.
L’aggiornamento è comunque un investimento
Per fare nuove implementazioni, per diversificare la strategia, per attuare cambiamenti necessari, anche perché la piattaforma di Google ADS con il tempo cambia, od altro di simile, bisogna sapere cosa fare.
Questo “sapere cosa fare” anche (ma non solo) durante la gestione della pubblicità di Google ADS vuol dire conoscere Google ADS, e seguirne le novità. Aggiornandosi.
Per restare aggiornato/a riguardo le ultime novità di Google ADS ti serve un’ulteriore investimento, quantomeno di tempo.
Io, o chiunque gestisca la pubblicità, lo sa che è importante e lo da per scontato. Se ti gestisci le tue campagne pubblicitarie con Google ADS dovrai farlo anche tu. Se vuoi gestire la pubblicità per bene.
Va da sé che se vuoi gestire bene la pubblicità su Google ADS o paghi qualcuno per farlo oppure ti serve del tempo per imparare e per per aggiornarti. Dopo aver speso tempo per imparare ad usare Google ADS devi investirci altro tempo.
Se vuoi gestire bene la pubblicità su Google ADS o paghi qualcuno per farlo oppure ti serve del tempo per imparare e per per aggiornarti.
Sta a te scegliere se gestire la pubblicità in autonomia oppure lasciare che lo facciano liberi professionisti od agenzie.
Il mio consiglio è quello di guardare il tuo tempo a disposizione, ed il ritorno economico di quel tempo, oltre che il ritorno pubblicitario, ovviamente.
La domanda che devi farti è: quando guadagnerei facendo il mio lavoro in quel tempo che spenderei per aggiornarmi?
La doverosa precisazione finale che faccio per questo articolo è che, quanto scritto è rivolto principalmente per proprietari di piccole o medie attività. Che non hanno molte differenze in prodotti o servizi venduti/offerti e che non hanno siti web che cambiano spesso.
Infatti, va da sé che, ad esempio, per gestire la pubblicità della promozione turistica non può esserci “il dubbio” che la pubblicità non venga gestita e/o venga fatto poco, a parte rarissimi casi. La stagionalità richiede numerose campagne diversificate durante l’arco dell’anno.
Questo articolo ti è stato per capire se per te è meglio gestire la pubblicità in autonomia? Fammelo sapere nei commenti, e condividi l’articolo se può essere utile anche per altri. Ti serve chi gestisca la tua pubblicità con Google ADS? Chiedimi un preventivo senza impegno.
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