In questo articolo ti faccio capire perchè investire in pubblicità online in momenti di crisi e perché non farlo, scopri i concetti basilari che ti permettono di capirlo.

Ad inizio del lockdown causato dal COVID-19 ho fatto presente che la pubblicità dev’essere fatta nel momento giusto. Però non perché è stata fatta pubblicità in un momento di crisi per le attività. Perché il contesto della pubblicità era sbagliato.
Il contesto del messaggio pubblicitario non è il contesto temporale. Contesto temporale che può essere un periodo in cui un’attività lavora meno, o lavora di più.
Ebbene, anche se ci sono ricerche attendibili che dicono che non è un male investire in pubblicità in momenti di crisi non lo dirò.
Non dirò – e non ti spingerò a credere – che a prescindere è un bene investire in pubblicità online in momenti di crisi, magari solo perché realizzo e gestisco campagne pubblicitarie (come fa qualcuno, ndr). Allo stesso tempo non dirò che non è giusto farlo perché non è utile in periodi di crisi.
Per te sarebbero informazioni inutili. Anche se accompagnate da dati autorevoli ed attendibili. I dati è possibile interpretarli per convincere della propria tesi.
I dati è possibile interpretarli per convincere della propria tesi.
Se capisci perché investire online in momenti di crisi, perché non farlo e se ti conviene farlo/non farlo ti sarà più utile.
Gli investimenti vanno fatti seguendo criteri anche basilari
Di seguito dirò alcuni elementi necessari che ti permettono di capire e decidere se per te è opportuno investire in pubblicità in momenti di crisi, ma, come prima cosa t’invito a riflettere sui criteri – anche basilari – necessari per fare investimenti.
Anche se la pubblicità online e/o il web marketing in tutti i suoi aspetti sono delle forme di “vendita” che è possibile definire “innovative” allo stato pratico restano degli investimenti.
Per un’attività a fronte di un investimento in pubblicità deve esserci un guadagno. Anche indiretto per certe tipologie di aziende.
La vita reale non è la finanza, ma le persone sono il mercato per un’attività.
La prima cosa che devi valutare/far valutare, ancor prima di fare pubblicità online, è la possibile risposta del mercato. La tua attività deve adattarsi alla domanda e fare l’offerta, il mercato non si adatta alla tua attività.
La tua attività deve adattarsi alla domanda e fare l’offerta, il mercato non si adatta alla tua attività.
Un esempio reale di chi fa molta pubblicità in base a quanto ho appena detto lo hai potuto vedere chiaramente durante il primo periodo del lockdown causato dal COVID-19. Le case automobilistiche hanno diminuito molto la loro pubblicità, non solo online. Inoltre hanno cambiato tipologia di creatività pubblicitarie.
Semplicemente perché le persone (il mercato) non comprava auto e non poteva comprarle in quel momento. Non solo però, anche per colpa dei loro incassi in diminuzione.
Mi collego a quanto ho appena detto dicendoti che, oltre il mercato, un altro elemento basilare che devi tenere in considerazione per fare pubblicità online in momenti di crisi è, ovviamente, la disponibilità economica.
Riassumendo molto quanto appena detto, e non trattando altro dato che, se hai un’attività sai come gestirla e non ti serve “un maestro” (spero): per investire in pubblicità in momenti di crisi devi innanzitutto partire dai solidi concetti basilari di gestione aziendale che guardano a tutto tondo. Concetti immutabili nel tempo.
Momento di crisi o meno.
Requisiti per investire in pubblicità in momenti di crisi
Anche se giusto, e se a volte me ne dimentico io stesso, sopratutto in micro e piccole e medie attività, dico subito che un requisito essenziale per investire in pubblicità in momenti di crisi è contraddistinguere quelli che sono i soldi dell’attività. Rispetto a quelle che possono essere le finanze personali.
Non c’è solo il guadagno, le spese ed i risparmi. E nemmeno solo i costi fissi/variabili dell’attività. Che non sono l’investimento di un’attività.
Entrare nell’ottica dell’investimento non è istantaneo, e, se non si misura il ritorno può sembrare una spesa. Il modo per renderlo semplice entrare nell’ottica dell’investimento è definire un budget prestabilito e/o in percentuale ai ricavi.
Quanto ho appena detto potrebbe essere un controsenso per i periodi di crisi. Ovvero, se non c’è ricavo si potrebbe pensare che non si può dedicare budget alla pubblicità online in momenti di crisi.
Non sempre vero.
Sicuramente, se si vuole provare a fare pubblicità in momenti di crisi perché si lavora poco o nulla la probabilità che si sprechino soldi in pubblicità online è molta.
Se si fa pubblicità costantemente, quindi le campagne pubblicitarie sono già ottimizzate esse portano un ritorno. Altrimenti non si farebbero.
Il ritorno sull’investimento solitamente è costante. Anche in momenti di crisi.
Non sono solo parole, anche settori molto colpiti dai vari lockdown causati dal COVID-19 varie attività in quei settori hanno mantenuto il loro investimento pubblicitario.
Magari lo hanno diminuito e/o hanno diversificato gli annunci, ma gli è servito per guadagnare. O comunque per pagarsi le spese e per non star fermi.
Purtroppo, ovviamente, non tutte le tipologie di attività hanno potuto.
Conclusioni
Per concludere questo articolo riassumo i punti principali presenti nello stesso e faccio qualche altra precisazione.
Sicuramente la prima precisazione che ripeto è che, visto che le attività non sono tutte uguali non puoi pensare che questo articolo ti chiarisca al 100% se puoi investire in pubblicità online in momenti di crisi. Spero però di averti fatto capire che non è a priori una cosa da non fare, o da fare.
Oltre a questo:
- Prima di fare pubblicità online in momenti di crisi valuta se il mercato può usufruire dei tuoi prodotti/servizi, se le persone ne hanno bisogno;
- Se non hai mai fatto pubblicità online e/o se non la fai continuativamente se vuoi farla in momenti di crisi devi avere almeno una buona strategia pubblicitaria, meglio se non comune;
- Anche se prima del momento di crisi hai fatto pubblicità e/o la fai continuativamente adattala al momento e sappi che può non rendere come in precedenza;
- In un momento di crisi sappi che il ritorno sull’investimento della pubblicità può essere minore ma può esserti utile per “galleggiare” e/o per guadagnare maggiormente passato il momento di crisi.
Spero che questo articolo ti sia stato utile. Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti e se vuoi condividi la tua soddisfazione derivata delle campagne pubblicitarie fatte in momenti non favorevoli.
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