Tramite questo articolo puoi scoprire perchè ti è utile fare influencer marketing, anche se hai una micro o piccola attività puoi affidarti a micro influencers.

Dato che questo articolo è pensato e scritto per essere utile a proprietari di attività, che possono trarre un vantaggio dallo stesso, e che potrebbero non sapere cosa sono gli influencers, i micro influencers e cos’è l’influencer marketing, innanzitutto dico cosa sono. In modo estremamente semplice e chiaro.
Influencer marketing:
La promozione di prodotti o servizi usando come testimonial persone popolari online (influencers o micro influencers), che hanno un forte seguito ed approvazione da parte di altre persone.
Influencers:
Quelle persone molto popolari in rete, che grazie la loro popolarità permettono anche di influenzare (da qui influencers) altre persone riguardo l’opinione o l’acquisto di prodotti o servizi.
Micro influencers:
Le persone che in rete hanno una popolarità maggiore rispetto alle persone comuni, ma non così elevata come gli influencers, sono chiamati micro influencers.
Tramite un chiaro esempio, una influencers è Chiara Ferragni, su Instagram è molto seguita, ad ora da 16,3 milioni di persone, è una influencer. Molte persone, sempre su Instagram, hanno tra i tra i 15000 e i 100.000 follower. Anche se non tutti di loro possono esserlo, sono dei micro influencers.
Vantaggi dell’influencer marketing tramite micro influencers
Il primo pregio che ha avuto, e che ha ancora, la pubblicità online è stato ed è quello di permettere di sponsorizzarsi ad attività di qualsiasi dimensione, e di qualsiasi fatturato. Anche gratuitamente.
Permettere di sponsorizzarsi online gratuitamente però non è fare pubblicità online. Il termine “sponsorizzazione online” è più un sinonimo di presenza online che di “pubblicità online“. La pubblicità non è gratuita, nemmeno l’influencer marketing lo è.
Costo
Il costo della promozione tramite micro influencers però è il primo vantaggio innegabile e che può interessarti se hai una micro o piccola attività.
Ti può permettere di fare influencer marketing con un piccolo investimento.
Riprendendo l’esempio che ho fatto ad inizio articolo, se per pubblicizzare un prodotto la Ferragni potrebbe volere migliaia di euro, un micro influencer potrebbe volere un centinaio di euro.
Un centinaio di euro sicuramente sono una somma che anche una micro o piccola attività può permettersi di investire per fare pubblicità.
Rendimento effettivo
L’influencer marketing non è un servizio che offro, quindi purtroppo non ho dati “interni” da mostrarti, però ti posso citare un case study citato da una fonte attendibile che dimostra l’influencer marketing ha un rendimento effettivo.
Lo studio effettuato è stato fatto analizzando l’influencer marketing tramite post sponsorizzati fatti da autorità del settore con molto seguito. Hanno comparato i risultati di un anno di influencer marketing con quelli di un anno di display advertising.
Tra i vari dati interessanti è emerso che il ritorno sull’investimento (ROI) è stato 11 volte superiore rispetto a campagne fatte con banner display:

Questo analizzando solo il guadagno diretto, e non l’esposizione sui social che non hanno potuto calcolare, vista l’impossibilità di tracciamento in varie situazioni.
I motivi riportati per cui l’influencer marketing ha generato più ritorno dell’investimento sono:
- Che un’impressione della pubblicità generata grazie l’influencer marketing è stata fatta da una persona veramente interessata a quanto proposto;
- Per il fatto che la persona che segue l’influencer si fida di lui/lei, i banner possono non essere approvati, la sponsorizzazione diretta dev’essere approvata direttamente.
Tramite un esempio realistico e correlato alle motivazioni sopra riportate, se, ad esempio, io fossi un influencer e se in questo articolo vi fossero banner pubblicitari provenienti da qualsiasi rete pubblicitaria, non sarei io a decidere nel dettaglio che pubblicità mostrare.
Se invece di mettere i banner presentassi un servizio per fare web marketing lo farei approvando (oltre che dopo averlo testato e valutato, ndr). Le persone che si fidano di me sarebbero più propense a testarlo od acquistarlo.
Note finali
Per aggiungere completezza ed utilità a questo articolo aggiungo un paio di note finali, importanti:
- Dato che come esempio del case study è stato considerato l’influencer marketing tramite post sponsorizzati ti ricordo che sono post a pagamento, per Google ed i motori di ricerca va utilizzato il nofollow ai links se li inserisci nei post a pagamento, a te deve interessare che porti un ritorno, non un link che genera una penalizzazione;
- Il numero di follower non è tutto se pensi di fare influencer marketing, pensa sopratutto agli interessi delle persone che seguono l’influencer ed alla località dove risiedono se vuoi sponsorizzare un’attività locale, chi si affida agli influencers può farlo pensando alla massa, una piccola o media attività deve farlo pensando ad un pubblico preciso.
Una piccola nota finale che faccio in questo articolo è che, seppur in italiano non si è soliti mettere la “s” finale nei termini plurali in lingua inglese, in questo articolo l’ho fatto per preferenza personale e per far comprendere meglio quando ho fatto riferimento ad una o più persone.
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