Il momento per fare pubblicità dev’essere quello giusto, non solamente per chi la vede ma anche per l’attività che la fa, per fare in modo che gli renda.

Online, durante questo periodo contraddistinto dell’emergenza del Coronavirus e durante il blocco di attività, a parte nuove pubblicità ad esempio di nuove produzioni di aziende che si sono reinventate, hanno continuato ad essere presenti delle pubblicità inutili.
Pubblicità non fatte al momento giusto. Ne per le persone né per le attività, come potrebbe essere la tua. Pensando alle attività sono state fatte pubblicità che gli hanno fatto sprecare soldi inutilmente. Non investirli.
Prendendo spunto da questo fatto reale, anche se sicuramente ci sono altri pareri che indicano perché potrebbe essere fatta pubblicità anche in momenti di crisi, in questo articolo ti dico e ti faccio capire perché non tutta la pubblicità va bene sia fatta sempre, a priori.
Contestualizzando quanto ho appena detto con il periodo, facendoti un esempio reale che hai potuto vedere, sicuramente, non hai visto pubblicità di case automobilistiche che invitavano a fare test drive.
Logicamente, i concessionari erano chiusi. Anche se non lo fossero la gente non poteva andarci.
Allo stesso tempo, poco logicamente, su vari canali online (ricerche Google, Instagram, Facebook, ecc.) potresti aver visto anche tu pubblicità che richiedevano di essere all’esterno per fare una qualsiasi cosa. Seppur impossibilitati di andare all’esterno.
Di seguito puoi capire più nel dettaglio perché la pubblicità va fatta al momento giusto.
Micro Moments
A parte in casi in cui si cerchi di raggiungere più pubblico possibile, o per branding, pensando al ritorno sull’investimento la pubblicità con Google ADS (ma non solo) devi farla pensando al contesto di dove viene visualizzata.
Dire il contesto di dove viene visualizzata la pubblicità è riduttivo.
Devi valutare anche il contesto di chi la visualizza. L’orario, il motivo per la quale la visualizza e se “quel motivo” viene soddisfatto con l’annuncio pubblicitario.
Il contesto della pubblicità esteso all’intento (motivo) ed all’immediatezza (orario/data) crea un micro momento o “micro moment“.
I micro moments sono diventati particolarmente rilevanti ed utili da quando la pubblicità si visualizza molto su dispositivi mobili. Sopratutto l’immediatezza, dato che smartphone sono utilizzati ovunque. In base il luogo di visualizzazione della pubblicità le persone possono avere, ed hanno, necessità diverse.
Il fattore tempo nella pubblicità resta comunque essenziale. Non solo pensando ai dispositivi mobili.
Anche non pensando solo ai micro moments, ma alle varie situazioni che si susseguono nel corso del tempo. Come potrebbe essere la situazione di emergenza causata dal Coronavirus.
Per farti capire più semplicemente che il fattore tempo è determinante puoi pensare alle pubblicità delle offerte che vengono fatte durante il Black Friday o durante il periodo dei saldi. Sono pubblicità che vengono fatte durante quel periodo. Non tutto l’anno.
L’utilità sarebbe nulla se fossero pubblicità di negozi fatte in un periodo (come durante l’emergenza del Coronavirus), in cui le persone non possono andare in negozio.
Programmazione pubblicitaria
Se fai la programmazione pubblicitaria di Google ADS è possibile programmare la pubblicità anche per tutto l’anno. In base quelli che saranno i periodi migliori in base la tipologia di attività. Ed anche in base la strategia pubblicitaria e di business strettamente legata alla tua attività.
I momenti di crisi del mercato, di emergenze o comunque di cambio improvviso di piani però possono sempre esserci.
In quei momenti, fare pubblicità può non essere una buona idea. Non è una saggia idea per il rendimento della pubblicità e per lo spreco di denaro, cosa che può essere evitata affidando la gestione di Google ADS.
Indirettamente è un danno anche per la percezione di un brand/azienda che fa pubblicità. Le persone possono ritenerla perlomeno fuori luogo.
Questi problemi li puoi risolvere in anticipo affidando la gestione di campagne di Google ADS. Infatti, la gestione delle campagne pubblicitarie non è solo, come qualcuno potrebbe pensare (o fare se si gestisce in autonomia le campagne, ndr) la realizzazione ed il monitoraggio delle statistiche.
La gestione di campagne pubblicitarie di Google ADS è anche la programmazione, tramite accordi se non è fatta in prima persona, l’analisi dei rendimenti, l’ottimizzazione continua e la gestione proattiva.
Gestione proattiva
Gestione proattiva delle campagne pubblicitarie di Google ADS che può voler dire anche fermare campagna o crearne altre. In momenti di emergenza, o comunque imprevisti.
Così come linee di produzione di varie aziende, è perché le attività sono state gestite proattivamente che si sono convertite durante l’emergenza del Coronavirus. Anche le campagne e gli annunci avrebbero dovuto farlo. Per poter generare un maggiore guadagno e/o per limitare le perdite.
Concludo l’articolo dicendo che, ignoro se le campagne senza senso che ho preso come spunto per fare questo articolo siano state gestite da terzi od in autonomia. Poco importa. Spero però che, con quanto ho scritto hai capito, o capito meglio, perché la pubblicità dev’essere fatta al momento giusto.
Cosa ne pensi di questo articolo? Fammelo sapere nei commenti. Ti serve chi ti realizza e gestisce campagne pubblicitarie con Google ADS? Chiedimi un preventivo senza impegno.
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