Tramite questo articolo puoi scoprire la relazione tra il tono di voce che si utilizza nei contenuti di un sito web, la SEO per la ricerca vocale ed altro a riguardo la posizione zero di Google.

Una delle più grandi evoluzioni di Google visibili a tutti degli ultimi anni sono le risposte fornite dal motore di ricerca. Molto utili se si esegue una ricerca vocale, sono contenuti che Google legge a chi cerca.
Quello snippet in primo piano viene anche chiamato “posizione 0” da chi fa SEO, ed è molto ambito anche perché permette di ricevere una percentuale di clic maggiore.
Ad ogni evoluzione di Google o ad ogni aggiornamento algoritmico c’è sempre qualcuno che ha “il metodo“, “i segreti“, “le 3 cose da fare“, “il trucco” e molto altro. Che, a suo dire, permette di trarre vantaggio lato SEO dalle nuove funzionalità di Google.
Questo anche per la posizione 0, che è molto presente nella ricerca vocale effettuata tramite dispositivi mobili.
Seppur esistano metodi per favorire la presenza di risultati nella posizione zero (non sempre necessari per averla, ndr), quanto ho appena riferito, se interpretato come una nuova operazione lato SEO è un problema.
O meglio:
- Questo tipo di visione della SEO che può costare cara economicamente se la SEO te la fai fare, dato che è comunque “una nuova operazione”;
- Non è un’operazione strategica, non ha visione d’insieme;
- Non è un modo di pensare a medio/lungo termine, se ti fai fare SEO per il sito web della tua attività presuppongo ed auspico che vuoi un guadagno/ritorno, che si ha per forza di cose nel corso del tempo.
I contenuti, anche per la SEO, devono essere per gli utenti
Da sempre Google lo dice che i contenuti devono essere fatti per gli utenti di un sito web e non per i motori di ricerca. Non è una novità.
L’utilizzo di un metodo che permette di raggiungere un determinato obiettivo lato SEO, in questo caso la posizione 0, se applicato solamente con lo scopo di aumentare il posizionamento per i motori di ricerca può essere un male.
Il metodo (od i metodi) infatti, che viene da utilizzati da molti, e che può essere utilizzato in molte pagine di un sito web, non è nient’altro che un pattern. Allo stato attuale, data in cui è scritto questo articolo, è un pattern innocuo. Ma Google si evolve.
Se in un futuro aggiornamento algoritmico, o se l’intelligenza artificiale di Google, questo pattern lo riconoscesse come un metodo per forzare il miglioramento del posizionamento di un sito web, non solo non potrebbe più funzionare.
Potrebbe portare ad una penalizzazione algoritmica del sito web. Meno visite e meno posizionamento.
Se le azioni fatte per ottenere un vantaggio nella ricerca vocale, per raggiungere la posizione zero, fossero fatte in molte pagine, sistemarle sarebbe un’operazione lunga. Oppure costosa se fatta non da chi possiede il sito web. Che potresti essere tu.
L’ipotesi che ho appena riportato è molto azzardata.
Meno azzardato, e reale, è il fatto che Google cambia continuamente. Fare azioni che oggi funzionano, per una caratteristica di Google che in futuro potrebbe essere migliorata, rivista o rimossa non ha senso.
Cosa fare?
Qualcuno potrebbe dirti:
Basta che non si noti che è fatto solo per Google ed i motori di ricerca.
Ti dico: Dicevano così anche tutti quelli che hanno fatto link building ed i siti web di altri sono stati penalizzati, perdendo migliaia di euro.
Sicuramente, come ho detto nell’articolo dove ho fatto presente perché dare del tu in un sito web anche il tono con cui si scrivono i contenuti è essenziale sia user friendly. Amichevole per le persone.
Scrivere i contenuti per le persone, non solo utili ed interessanti ma anche nel tono, è essenziale anche per la SEO. Anche per avvantaggiarsi nelle ricerche vocali od apparire nella posizione zero.
Non ci credi?
Hai mai visto una risposta in primo piano su Google che ti da del Voi o del Lei?
Con questo articolo spero di averti chiarito ulteriormente, od averti fatto capire, perché rincorrere l’ultima tendenza per l’ottimizzazione per i motori di ricerca può non essere saggio.
Bisogna studiare le azioni SEO in base l’attività, il suo sito web, la fattibilità e sopratutto pensare di farle durare nel tempo.
Se voi fare SEO o se te la fai fare per avere un ritorno duraturo nel tempo deve interessarti. Non pensi?
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