Il Vero Problema è che Google Analytics Devi Usarlo

Tramite questo articolo ti dico che, anche se potresti voler sapere cos’è Google Analytics o come si usa il vero problema è che devi usarlo, ed è un bene per la tua attività se lo fai.

usare google analytics
Usare Google Analytics è una buona idea anche per prendere decisioni riguardanti l’attività.

Purtroppo non tutte, ma sono sempre di più anche le piccole attività che hanno un sito web e che comprendono l’importanza di Google Analytics. O di un qualsiasi altro strumento di web analytics che permette di monitorare le visite verso un sito web, od altri canali aziendali. E comprendere il comportamento delle persone nel sito web.

Ovviamente dopo averne sentito le potenzialità, le persone – proprietari di attività – si informano e poi lo installano sul proprio sito web. O se lo fanno installare da chi glie lo gestisce. Potresti farlo anche tu, giustamente.

Come molti però, potresti capire l’importanza dello strumento, informarti scoprendo a cosa serve Google Analytics, “installarlo” o farlo mettere nel sito, ma non usarlo. Una volta messo dimenticartene.

Oppure potresti vedere solo il numero di visite al sito web. Similmente a come accadeva una volta (raramente anche ora, ndr) tramite il contatore delle visite del sito mostrato ai visitatori. Totalmente inutile.

Questo è un problema, il vero problema di Google Analytics: devi usarlo. Usando Google Analytics puoi valutare il rendimento della tua attività e le opportunità di miglioramento.

Valutare il rendimento e le opportunità dell’attività

Quanto ho scritto nel paragrafo precedente, e quanto scriverò di seguito, è un concetto basilare che devi tener ben presente, qualsiasi sia la tua tipologia di attività: non ho fatto distinzioni tra offline od online.

Cosa che, solitamente, soprattutto i proprietari di piccole attività fanno. Pensano che “il web” sia un a sé stante, e che i clienti che gli portano il fatturato e/o l’incasso della giornata siano una cosa differente.

Sicuramente è così per le attività che non sono presenti online, o che non gestiscono minimamente bene la presenza online della loro attività. O che non sfruttano bene anche i basilari, ma utilissimi, strumenti messi a disposizione dal web. Come ad esempio Google My Business.

Queste attività avranno sempre i soliti clienti di ritorno. Se cambia “moda” potrebbero andare altrove.

Ho visto varie volte gruppi di ragazzi/e (ben propensi a spendere, ndr), che attirano altri giovani, cambiare locali. Per vari motivi, anche legati alla promozione online e l’innovazione.

Promozione ed innovazione fatta da altri locali, o non fatta dal locale dove erano soliti andare.

Questo che relazione ha con la valutazione del rendimento e le opportunità della mia attività e con Google Analytics?

Semplice, la scarsa o nulla presenza online e/o la gestione approssimativa rende impossibile fare sia la valutazione del rendimento della propria attività sia il monitoraggio delle concorrenza, online.

O comunque non vengono raccolte abbastanza informazioni necessarie per poter utilizzare i dati per prendere decisioni. Decisioni che potrebbero migliorare il rendimento economico della tua attività.

La soluzione al problema: conoscenza di Google Analytics

Per poter trarre profitto dai dati in tuo possesso su Google Analytics devi utilizzarlo.

Sapere cosa significano i vari rapporti dei dati, saperli interpretare e saper come agire (o cosa testare, ndr) per poter migliorare i risultati è necessario.

Per poter trarre profitto dai dati in tuo possesso su Google Analytics devi utilizzarlo.

Se non hai un sito web con Google Analytics devi comunque analizzare i dati forniti dalle piattaforme online associate alla tua attività. Più dati avrai migliori saranno le decisioni.

Soluzione non semplice. Per qualcuno potrebbe essere un ulteriore problema. Bisogna studiarci sopra.

Se vuoi risolvere il problema in autonomia per valutare meglio il rendimento della tua attività – non solo online – e per poter tentare di avere più opportunità di guadagno devi per forza imparare ad usare Google Analytics. Ed usarlo.

Invece, se hai un consulente che gestisce la “parte web” della tua attività non devi far altro che leggere i report concordati, se concordati, ed intraprendere decisioni. Oppure fargli domande.

Domande specifiche e sensate, non, ad esempio “come posso guadagnare di più?”.

Delle domande che potresti fare, sono, ad esempio:

  1. Quali prodotti o servizi sono più richiesti dalle persone?;
  2. In quali pagine di prodotti/servizi le persone si fermano maggiormente?;
  3. Quali sono le pagine dei prodotti/servizi che le persone abbandonano più velocemente?.

Queste semplici domande e l’attenta valutazione di altre componenti (anche legate all’attività, offline, ndr) ti potrebbero, ad esempio:

  1. Far decidere di dedicare più attenzione ad una linea di produzione rispetto ad un’altra;
  2. Utilizzare pubblicità mirata per far diventare clienti le persone interessate che non hanno ancora comprato prodotti e/o usufruito di servizi;
  3. Dedicare risorse per l’ottimizzazione del sito web e dei contenuti delle pagine che rappresentano prodotti/servizi che non generano molto tramite il web.

Dato che questo articolo fa riferimento principalmente a Google Analytics specifico che per forza di cose ho fatto riferimento soprattutto alle visite al sito web, ed al comportamento degli utenti.

Ad esempio, utilizzando anche la Google Search Console ed incrociando i dati è possibile intraprendere decisioni più utili, non solo per la SEO od il web marketing ma anche per la valutazione del rendimento e le opportunità perdute. O che è possibile sfruttare.

Se ti servisse chi durante la gestione del tuo sito web ti aiuti ad interpretare i dati provenienti dallo stesso fammelo sapere durante la compilazione del preventivo, oppure chiedimi una consulenza specifica.

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