I contenuti di qualità sono estremamente importanti per l’ottimizzazione per i motori di ricerca, però, anche se di buona qualità i contenuti possono essere un danno per la SEO.
Innanzitutto dico che questo articolo, come praticamente tutti quelli che scrivo in questo blog – scritti per chi necessita dei servizi che offro – per qualcuno potrebbe essere una banalità. Però l’ispirazione per scriverlo è scaturita osservando un caso reale, un errore che qualsiasi attività potrebbe commettere.
Infatti, dato che i contenuti sono essenziali per la SEO bisogna farli, e, se si vogliono fare in autonomia bisogna spendere tempo per farli o soldi per farli fare.
Anche per te ci potrebbero essere scappatoie per avere contenuti di buona qualità, senza farli e senza pagarli, devi tener bene presente che possono essere uno svantaggio per la SEO, è molto importante da sapere.
I contenuti sono importanti, non tutto
Tra i cosiddetti fattori SEO i contenuti sono l’essenziale, senza contenuti testuali i motori di ricerca e quindi Google non avrebbero niente da indicizzare e da mostrare tra i risultati di ricerca.
Fatto sta che per ottimizzare un sito web per i motori di ricerca ci sono molte cose da tenere in considerazione, tecniche, ed un po meno tecniche.
Tra le cose che aiutano l’ottimizzazione per i motori di ricerca, e la SEO per Google, il quale sin da quando è nato ne ha dichiarato l’importanza (vedi PageRank, ndr) ci sono i links, per rispettare le linee guida di Google (per fare la SEO bene) essi devono essere totalmente spontanei:
Qualsiasi link mirato a manipolare il PageRank o il posizionamento di un sito nei risultati di ricerca di Google può essere considerato parte di uno schema di link e costituisce una violazione delle Istruzioni per i webmaster di Google.
Il fatto è che molte persone che offrono servizi SEO creano appositamente links per cercare di far apparire in posizione migliore i siti web tra i risultati di ricerca.
Cosa accomuna contenuti, SEO e links?
Devi sapere che ci sono vari SEO che fanno links dannosi e che cercano sempre nuove tecniche per farli apparire a Google “di qualità”. Ovvero vogliono fare credere a Google che non siano contro le istruzioni per i webmaster di Google. Anche se lo sono.
Tra questi metodi uno è il “guest blogging” o “guest post” e tutte le sue declinazioni, che, di recente le ho definite PBN, come Public Blog Network. In pratica sono contenuti su altri siti fatti solo con l’intento di fare links al proprio sito web, o quello del cliente.
In pratica potresti avere offerte del tipo: “ti facciamo i contenuti gratuitamente ed a tema con la tua attività, in cambio metteremo solo un link al nostro sito web“.
Se questa offerta ipotetica in precedenza magari è stata preceduta da qualche altro tipo di contatto, spacciato come vantaggioso per te, ad esempio un’intervista, potresti accettare senza pensarci.
Problemi e soluzioni
Devi sapere che, se Google si accorge di questa cosa, che viola le istruzioni per i webmaster, algoritmicamente o manualmente può prendere provvedimenti, che possono degradare anche molto le performance nei motori di ricerca del tuo sito web.
Ovvero possono scattare penalizzazioni algoritmiche od azioni manuali sia per il sito che riceve links, sia per quello che li fa, che potrebbe essere il tuo.
Concludo l’articolo sperando che, se ti trovassi in situazioni dove ti venissero fatte offerte di questo tipo e se tieni alla visibilità del tuo sito web su Google, utilizza precauzioni per non perderla.
Se invece ti servisse una persona che ti gestisce il tuo sito web e la SEO dello stesso, con la quale ti puoi anche confrontare se ti vengono fatte proposte come quella fatta in questo articolo contattami pure.
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